Addio lingua italiana

di GUGLIELMO OLIVERO – Così attenti alle nostre radici, non ci siamo accorti che la lingua italiana è ridotta ad una specie in via di estinzione. Dante Alighieri, se fosse vivo, manderebbe all’inferno tutti noi, senza nessuna eccezione, per lo scempio quotidiano del nostro linguaggio dove una riunione di lavoro è diventata un briefing tanto per far digerire ai dipendenti qualche ora di lavoro in più e lo stipendio inalterato. Vuoi mettere poi che soddisfazione sostituire la definizione di aperitivo con happy hour? Suona tanto bene che per un mezzo bicchiere di Crodino e due patatine da ospedale geriatrico spendi volentieri dieci euro in più.

Ti è scaduta la carta d’identità? Una volta ti recavi alla macchinetta della stazione che in cinque minuti ti stampava quattro foto in bianco e nero della tua bella faccia.

Adesso meglio farsi un book che costa mille euro, ma sai che soddisfazione.

Sei depresso, la giornata ti ha regalato soltanto problemi? Ma stai allegro, ti rifai il look e tutto andrà meglio.

Vuoi vedere la sintesi di una partita? Ecco gli highlights, che solo dal nome ti convincono a spegnere la televisione.

E per vedere Sky (signifca Cielo, ma chiamandola così paghi 40 euro al mese), perchè non avere il kit con il quale controlli la pressione anche al nonno? Proprio una brutta fine per la lingua italiana, anche quando voleva offendere qualcuno. Che bello dire ad uno che ti aveva offeso che era proprio un bel figlio di puttana. Un’onta da lavare con il sangue. Oggi puoi dire ad un tuo nemico che è figlio di una escort ma questo ormai equivale ad un titolo nobiliare.

FONTE: http://www.ilponente.com/2010/01/27/addio-lingua-italiana/ [addsig]

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