You tube parla italiano

Benvenuti a YouTube Italia, il regno della pasta digitale.

Questo più o meno il messaggio di benvenuto alla nuova piattaforma italiana di videosharing: il caro cecchio YouTube. YouTube infatti ha localizzato i suoi servizi creando siti interamente tradotti e basati su contenuti che cambiano a seconda del paese di destinazione.
E' stato questo il pezzo forte del Google Press Day 2007.

In pratica ora esistono dieci YouTube destinati a USA, Regno Unito,
Brasile, Francia, Irlanda, Giappone, Olanda, Polonia, Spagna e Italia appunto.

Il Web 2.0 inizia a parlare italiano? Pare di sì, come fa notare Giovanni Calia sul suo blog, con buona pace di Libero, Virgilio & Co. Se prima YouTube poteva nascondere qualche barriera linguistica (nonostante la maggior parte dei video non avesse bisogno di traduzione) ora non c'é scampo.

youtube-lingue-country.jpgIl canale italiano, interamente tradotto, contiene il materiale più popolare tra gli utenti italiani. Se il video più visto di YouTube internazionale rimane l'Evoluzione della danza di Judson Laipply, in territorio italiano stravince High School Musical, visto 8 milioni e mezzo di volte – contro i quasi 51 milioni di Evolution of Dance.

Citiamo dal blog di Giovani Calia: A mio parere la piattaforma non sta apportando semplicemente degli aggiornamenti tecnici, ma si sta pian piano adattando ad un sistema che permetterà di fare business su di essa.

Non solo pubblicità, e fortemente targettizzata, ma anche fornitura di contenuti da provider nazionali. Non a caso oggi si parla dei canali di RAI e La7 su YouTube:

Infine questo passo permetterà a YouTube di stringere accordi con provider di contenuti di ogni nazione, fornendo un valore aggiunto all'utente. I contenuti, tuttavia, non saranno limitati alla sola nazione, ma finiranno nel calderone internazionale via Tom's Hardware Guide.

snipshot_e41f75valieg.jpgEcco qui il canale RAI su YouTube: sulla scia di Milan Channel, primo convertitosi al videosharing, la RAI si allarga sul Web riproponendo online i propri contenuti. Se ne trovano già diversi, cliccare per credere.
Stesso discorso per La7 che brandizza il proprio spazio virtuale.

In questo modo si arriva anche a regolamentare l'upload di materiale coperto da copyright sul Web: sono le stesse televisioni a caricarlo risparmiando la fatica e l'infrazione agli utenti.

Commenti? Eccone alcuni. Vince la comodità: Una novità interessante e da testare, sicuramente comoda per noi italiani, anche se a volte penso che usare un pò di siti o software in inglese possa solo aiutarci nella conoscenza della lingua straniera, cosa che non mi sembra diffusissima nel nostro Paese (anche per colpa della scuola).

Excite.it conferma quanto aveva anticipato: sarà interessante vedere le Top10 dei video più visti in Italia. Un grande passo per YouTube che conferma così la leadership nel settore dei video online.

Tornando al video di benvenuto, che ne dite dei luoghi comuni sull'Italia nel video di Piero Tonin?

da http://hightech.blogosfere.it/2007/06/youtube-italia-pasta-pizza-e-mandolino.html

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