Tranne l’ERA! Diritto alla conoscenza in casa radicale.

DIRITTO ALLA CONOSCENZA IN CASA RADICALE

È stato detto e scritto che “il PRNTT non ha fatto attività per supportare economicamente quelle delle associazioni”.
Tranne l’Associazione Radicale Esperanto onlus, si doveva dire.
Ecco perché e le cifre:

  1. L’ERA non ha potuto usare l’amministrazione del Partito per i propri bilanci;
  2. L’ERA non ha mai potuto utilizzare il call center per le proprie campagne.
  3. All’ERA non sono mai stati forniti i dati dei propri iscritti a pacchetto.
  4. L’ERA è stata esclusa dal Servizio Civile per inadempienze agli impegni assunti dal Centro d’Ascolto di Gianni Betto di proprietà della Torre Argentina SpA. Ecco i sintetici dettagli:
    dal 2004 in III classe per svolgere servizio civile nazionale ed internazionale, abbiamo messo a disposizione 100 giovani all’anno per progetti in sinergia con l’area e col Partito, offerta che è stata declinata dal Tesoriere del PRNTT o accettata per qualche progetto, come quello di sistemazione degli archivi del PRNTT oggi di proprietà della Lista Pannella.
    Stipulato un accordo nel 2012 con il Centro d’Ascolto della Torre Argentina SpA, in un progetto dal nome Italianiadi, tutta la seconda parte, relativa alla formazione dei giovani del servizio civile da parte di Gianni Betto e il loro tutoraggio annuale da parte di Giuseppe Terzo, è stata totalmente disattesa per ben 7 mesi, col conseguente arrivo ispettivo, chiusura del progetto ed esclusione per 5 anni dell’ERA dai progetti dei Servizio Civile, con un danno derivato in risorse umane, tenuto conto della possibilità dei 100 giovani solo al livello nazionale, di ben 2.602.800 € (5.205,6 l’anno/volontario x 100 = 520.560 x 5 anni)
  5. L’ERA ha avuto un ammanco di 137.549,68 Euro per aver gestito nel settennio 2006-13, il servizio di Rete Aziendale Mobile Radicale richiestole, in quanto unica onlus dell’area, dal Gruppo parlamentare della Rosa nel Pugno allo scopo di ottenere ulteriori risparmi di spese di telefonia mobile per l’area. Le SIM telefoniche gestite sono state 140; il totale d’imponibile addebitato 299.619,53 Euro; di cui 49.767,04 Euro non rimborsati all’ERA dai compagni radicali, 87.782,64 Euro gli sconti di esclusiva pertinenza dell’ERA ripartiti, invece, tra i destinatari del servizio di telefonia mobile che pur già godevano di un sistema di scontistica eccezionale, con una ammanco totale, appunto, di 137.549,68 Euro.

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