Particolarmente significativa la presentazione al Ministero dell’Istruzione, da parte dell’ERA, dei progetti di sperimentazione della Lingua Internazionale Esperanto nell’Unione Europea: essa rappresenta, infatti, la continuità con l’iniziativa politica portante dello scorso anno, iniziativa che ha permesso, pur fra grandi difficoltà, di individuare alcuni tratti di strada percorribili con il ministro dell’Istruzione – lo stesso che ha introdotto, fin dalla prima elementare, lo studio obbligatorio dell’inglese come unica lingua straniera – .
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