Sono di scena i dialetti umbri.

“UMBRIA SOUND SYSTEM”: AL CONVEGNO INTERNAZIONALE DI SAPPADA (BL) SONO DI SCENA I DIALETTI UMBRI.

BELLUNO – Dal 27 giugno al 1 luglio, si terrà a Cima Sappada, nel bellunese, per iniziativa del Dipartimento di Discipline linguistiche dell’Università di Padova, il convegno internazionale di studi dal titolo “Dialetti d’Italia”, al quale prenderanno parte anche Antonio Batinti, docente di Dialettologia Italiana e di Fonetica e Fonologia, presso l’Università per Stranieri di Perugia, e il ricercatore Antonello Lamanna.Il convegno è un appuntamento che dal 1995 vede riunirsi oltre 200 studiosi provenienti da tutta Italia e da molte altre sedi universitarie europee per approfondire e confrontarsi sulle tematiche relative ai dialetti. L’obiettivo che l’incontro si pone è quello di fare il punto su quale sia, in questi anni, la realtà linguistica delle diverse aree d’Italia. Nel corso di queste cinque giornate saranno i dialetti italiani con le loro diversità ad essere al centro della scena. Nella mattina di apertura del convegno Antonio Batinti parlerà della situazione dialettale umbra. Sarà proiettato in anteprima il documentario dal titolo “Umbria sound system. Viaggio nei paesaggi sonori dell’Umbria alla scoperta del repertorio linguistico contemporaneo”, realizzato da Antonio Batinti e Antonello Lamanna. Il contributo documentaristico, frutto di un lungo lavoro, offrirà una panoramica sulle principali aree linguistiche attraverso una selezionata raccolta di voci dell’Umbria che, per la prima volta, vengono presentate con queste modalità. Il panorama si distende (da nord a sud) da Città di Castello a Perugia, Gualdo Tadino, Terni, Spoleto fino a quelli della cosiddetta “zona di transizione Trasimeno-pievese”, che comprende il territorio tra Castiglione del lago e Città della Pieve. “L’immagine dell’Umbria – spiegano Antonio Batinti e Antonello Lamanna – è rappresentata molto spesso con locuzioni accattivanti come la più celebre “Umbria, cuore verde dell’Italia”. Del territorio sono messi in rilievo soprattutto i valori cromatici suggeriti dalla vegetazione, ma la varia morfologia del paesaggio, la tipologia e la distribuzione degli insediamenti sono elementi altrettanto forti d’identità dei luoghi, come lo sono, d’altronde, le varietà melodiche e ritmiche dei dialetti. Con il documentario “Umbria sound system”, l’Umbria potrà essere una regione riconoscibile anche attraverso le voci e i suoni, i dialetti e la sua musica”.”È un occasione importante – ha commentato l’assessore regionale alla Cultura Silvano Rometti – per una regione come la nostra che ancora oggi nonostante le veloci trasformazioni economiche e sociali ha saputo conservare le diverse differenze linguistiche, diventando un esempio della vitalità del dialetto. In Umbria – ha ricordato Rometti riferendosi all’ultima indagine Istat – è in aumento (rispetto a quella del 2000) la percentuale delle persone che parlano in dialetto, e questo mi sembra un dato significativo sul piano del legame che esiste fra gli umbri e la propria identità culturale. Valorizzare l’Umbria – ha aggiunto – a partire dalle ricerche scientifiche fino a tutte quelle iniziative che mettono al centro il dialetto significa riappropriarsi delle proprie radici culturali. La presenza di un docente della nostra Università per Stranieri di Perugia al convegno internazionale di Sappada – conclude l’assessore – rafforza maggiormente il nostro impegno per la ricerca, una più adeguata conoscenza del patrimonio linguistico dell’Umbria, infatti, ci consentirà di curare l’immagine dell’Umbria espressa anche attraverso la sua identità sonora”.

(aise)
18/06/07

Questo messaggio è stato modificato da: Paola_Graziosi, 18 Giu 2007 – 21:08 [addsig]

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