PIU’ POSTO NELLE AZIENDE PER IL TALENTO STRANIERO/GUIDA MULTILINGUE PER LAVORARE IN SICUREZZA

Più postonelle aziende

per il talento straniero

GABRIELA PENTELESCU

FACILITARE l`ingresso nel mondo del lavoro ai cittadini di origine straniera ed alle persone con disabilità. E l`obiettivo del “CareerForumDiversitalavoro” in programma il 2 aprile a Milano (Oréal di via Primaticcio 155) e giunto alla sua seconda edizione. L`obiettivo dell`iniziativa è quello di

offrire uno sbocco a quei professionisti immigrati che, pur arrivando in Italia con un bagaglio di titoli e competenze vedono spesso bloccat i loro accessi al mondo del lavoro dalla burocrazia o

da meccanismi condizionatidalle diversità di carattere etnico-religioso o culturale.

“Cerchiamo talenti cui offrire pari opportunità nel mondo del lavoro” è lo slogan dell`iniziativa attuata attraverso il coinvolgimento di aziende e istituzioni.

A promuovere “Diversitalavoro” sono la fondazione Sodalitas, l`UNAR (l`Ufficio antidiscriminazioni razziali, dipartimento della Presidenza del consiglio), Synesis Career Service e Fondazione Adecco per le Pari Opportunità. Il progetto è itinerante e offre la possibilità di incontrare personalmente i manager aziendali, presentando il proprio curriculum vitae e sostenendo colloqui di lavoro.

L`evento ne1 2009 si svolgerà anche a Roma nel mese di novembre. Più di 100 opportunità di lavoro sono già disponibili sul sito ufficiale www. diversitallavoro.it, dove si possono raccogliere informazioni, consultare leofferte e candidarsi direttamente inviando il proprio curriculum e preparando la propria partecipazione.

Invista del Career Forum, nelle ultime settimane sono stati organizzati a Bologna, Firenze, Milano, Padova, Tori no e Roma dei corsi gratuiti nel corso dei quali i corsisti sono stati preparati per affrontare al meglio lafase di candidaturae l`eventuale colloquio con le aziende.

Stando all`ultimo rapporto Unar, uno dei maggiori problemi di inserimento degli immigratiè la difficoltàdi accesso al mondo del lavoro, soprattutto in fase di selezione del personale. Secondo il rapporto, le discriminazioni più ricorrenti sul lavoro – il 23,8% sul totale delle 265 denunce presentate nel 2007 – riguardano le condizioni lavorative diverse (contrattuali, retributive), in senso peggiorativo, rispetto ai colleghi italiani. «il 28,8% denuncia di essere quotidianamente costretto a subire abusi e sopraffazioni, psicologiche e non, da parte dei colleghi e dei superiori spiega Marco

Buemi detinar – – mentre L`Unar: ” il 22%o ha avuto ostacoli nell`accesso, seri problemi mobbing”

In Italia,. del resto, non esiste una norma specifica che vincoli le aziende a contrastare eventuali casi di discriminazione interna, «Il mobbing, l`accesso all`occupazione e le condizioni lavorative

– conclude Buemi – rappresentano i maggiori punti critici su cui il Diversity Management deve intervenire».

INIZIATIVA DELL`UGL

Guida multilingue per lavorare in sicurezza

abbiamo progettato questa campagna per mantenere costante l`attenzione sulla sicurezza. Non vogliamo rischiare che questo tema fondamentale sia offuscato dalla crisi economica». Lo ha detto Egidio Sangue, segretario nazionale dell`UgI ìn occasìone del lancio della campagna per la sicurezza nei luoghi ;! di lavoro promossa dall`Ugl Roma e Lazio.

«I dati statistici degli ultimi anni – sottolinea Sangue – confermano un calo degli infortuni tra gli italiani e un aumentotraglistra nieri. Perché? Da un lato perché i lavoratori immigrati sono sempre

più numerosi. Dall`altro perché sono impiegati nei settori meno qualificati e più pericolosi,

dall`agricoltura all`edilizia. Ed èimportante ricordare anche i fattori linguistici e culturali che li rendono più vulnerabili. Per questo vanno favorite azioni di sensibilizzazione e prevenzione specifiche, che tengano in considerazione anche il fattore linguistico. Ecco perché abbiamo realizzato questo opuscolo multilingue, sotto l`alto patronato della presidenza della Repubblica e con il patrocinio del ministero del Lavoro», L`opuscolo dell`Ugl, che si intitola “Io lavoro sicuro”,è un decalogo sulla sicurezza in otto lingue (oltre all`italiano, inglese, arabo,romeno, spagnolo, francese, albanese e cinese). Stampato in 150mila copie, sarà distribuito in tutte le sedi locali dell`Ugl ma anche in aziende, ambasciate, centri per l`impiego, enti locali, associazioni, questure, uffici postali e per finire nei cantieri.

Metropoli_ la Repubblica domenica 29 marzo[addsig]

Lascia un commento

0:00
0:00