Salvare l'Europa dai Francesi? ma stiamo scherzando!
I francesi insieme algli Italiani ed i Tedeschi son stati da sempre e sono
ancora grandi sostenitori dell'Europa!
Nella costituzione Europea si sono battuti, sebbene frenati dai britannici,
per un'unione europea solidale e anzi sono da rigraziare dato che spesso son
i soli che sembrano credere nell'europa (la questione del seggio ONU deriva
dall'evidente debolezza nella politica internazionale dell'Europa da qui la
scelta di supportare la Germania nella corsa per un proprio seggio, il che è
comprensibile anche se non giustificabile).
Chirac è contro l'ingresso della Turchia?Tutto è ben spiegabile.
Vivendo in francia ho notato l'estrema multietnicità del popolo francese,
retaggio delle ex colonie e degli attuali DOM e TOM (domini e territori
d'oltre mare) e le difficolta nella convivenza è spesso evidente; inoltre la
forte laicità del governo francese è posta in pericolo nel caso in cui
un'ulteriore maggioranza islamica si instaurasse nella repubblica (in
francia ad esempio è da quest'anno vietato presentarsi a scuola col velo)
Da molti la partecipazione della Turchia all'UE è presa in maniera molto
leggera ma i francesi che ben conoscono i problemi dell'integrazione mettono
a ragione le mani avanti.
Come la Storia ci insegna (Palestina e Israele se pur in un caso limite),
non si possono unire politicamente due popoli che non si accettano.
Per d'adesione della Turchia io ritengo necessario prima di tutto che sia
effettuato un referendum in Turchia perchè sia il popolo turco a decidere se
vuole far parte dell'Unione Europea, elemento non scontato sottolineerei.E
in seguito una votazione uniforme per via parlamentare in seno al parlamento
europeo.La scelta della fancia per un referendum specifico sul tema
“Turchia” è stato proposto solo per evitare che i francesi, temendo la sua
entrata automatica a seguito della votazione sulla costituzione, avrebbero
rifiutato anche la carta costituzionale.
La turchia, infatti sia per tradizioni, sia dal punto di vista economico, è
molto diversa dall'Europa e seppur all'economia Europea una crescita
economica pari a quella turca (5-8%) farebbe comodo (basti contare
l'eventuale vicinanza alle fonti d'energia attualmente in uso che sarebbero
di grande aiuto per il rilancio della stagnate economia europea il cui suolo
ne è pressochè privo).
Tuttavia il discorso non si esaurisce qui.
L'Unione Europea non è piu' la CEE non ha più solo propositi economici.
Prima di un'eventuale ( ma probabile ) entrata della Turchia sarebbe
auspicabile un rafforzamento del sistema politico europeo.
Includere anche la Turchia con questa leggerezza, dal punto di vista
politico risulterebbe fare un passo più lungo della gamba.
Già i 10 nuovi paesi dell'Europa dell'est avranno notevoli difficoltà ad
adeguarsi fino in fondo alla legislazione europea, figuriamoci un paese che
europeo non è.
Non si tratta di questione religiosa ma culturale in genere, inevitabili son
gli agganci alla cultura cristiana che molti europei richiamano(e della
filosofia greca prima ancora), ma del resto anche questi non sono
completamente trascurabili. Il culto della persona, dei diritti dell'uomo,
dei valori dell'individuo sono conquiste che la cività europea ha sudato
sangue prima ottenere. Non dimentichiamocene acceccati dal desiderio di
stupire gli scettici.
Il punto è:”Noi vogliamo un'Unione Europea Forte magari federata
politicamente e costituzionalmente o vogliamo una semplice accozzaglia di
paesi nuovi da sfruttare economicamente con i quali non sarebbe possibile
creare alcun unione politica duratura?”
Prima di ulteriori adesioni dobbiamo esser in grado di presentare al mondo
un'Unione Europea solida e definita. A questo punto potremo presentare ai
futuri candidati l'adesione prima economica poi politica. Ma tale deve
essere: un'adesione. Più saremo a decidere su argomenti topici più lungo e
arduo sarà il cammino che ci attende.
Punto chiave è non dimenticare lo scopo dell' Unione Europea: la federazione
dell'Europa dal punto di vista politico.
Mettendo troppa carne su una brace semi-spenta rischiamo solo di cuocere
male il tutto (o di non cuocere nulla), meglio cuocere con calma qualche
pezzo alla volta, e questo solo dopo aver acceso un bel fuoco.
Pietro De Matteis
cosdemat@tin.it
Non si deve dimenticare lo scopo dell’Unione Europea
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