Master europeo in lingua inglese


Giurisprudenza lo lancia come progetto Erasmus mundus

Biotecnologie, si organizza un master in diritto ed etica

TRENTO. Un master europeo in Diritto ed etica delle biotecnologie. Per avvocati, medici, biologi, sociologi e una serie di altri laureati (è necessaria la laurea almeno di quattro anni e una buona conoscenza della lingua inglese) interessati a muoversi e orientarsi con strumenti e metodo adeguati fra le questioni più scottanti e delicate della ricerca di frontiera, di decisioni di inizio e di fine vita, delle cure agli ammalati inguaribili. Per manager chiamati ad affrontare e gestire casi complessi in ospedali, aziende sanitarie, laboratori.
Il master – proponente Carlo Casonato, docente della facoltà di Giurisprudenza e responsabile del progetto BioDiritto del dipartimento di Scienze giuridiche dell’Università di Trento – è stato approvato ieri mattina dal senato accademico, riunito in via Belenzani.
Ideato dall’Università di Trento insieme a quelle di Iena (Germania), che lavora soprattutto sulle biotecnologie verdi, e di Deusto a Bilbao (Spagna), che ha una cattedra interuniversitaria di diritto e genoma umano, il master sarà ora presentato come progetto Erasmus mundus. Se otterrà il finanziamento europeo (la risposta si avrà dopo l’estate), il master potrà partire nel settembre 2008 con primo semestre di lezioni a Trento. Master di secondo livello, da 120 crediti e due anni di durata, sarà in lingua inglese.
Le tre università, che hanno competenze complementari e che già hanno esperienze di collaborazione, intendono offrire un master di alto livello che possa richiamare anche ricercatori da fuori Europa. Dal taglio interdisciplinare il master avrà il proprio focus su diritto ed etica, ma offrirà un bagaglio di conoscenze generali che spazia dalla filosofia all’ingegneria.

da L'Espresso local (Trentino)

23 maggio 2007
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