Energoatom, la Compagnia nazionale di produzione di energia nucleare dell'Ucraina, ha ammesso, per voce del presidente Petro Kotin, che l'Ucraina ha immagazzinato illegalmente uranio altamente arricchito per fini militari fino al 2012, quando gli stock sono stati trasferiti in Russia con l'aiuto dell'Agenzia Internazionale dell'Energia Atomica (AIEA). Finora la autorità ucraine avevano sostenuto di aver riconsegnato alla Russia tutte le giacenze al momento dell'indipendenza, nel 1991. Già (…)Articolo originale