LIBRI: CULTURE ED ETNIE IN ITALIA, LA RICERCA DI BRUNI
Roma – La cultura italiana dai grecanici di Cesare Pavese ai sardi e catalani di Maria Carta, Elio Vittorini, Fabrizio De Andre'; dagli italo-albanesi di Carlo Levi agli albanesi di Kodra; dai friulani Pier Paolo Pasolini agli occitani di Mistral. Un vero e proprio viaggio tra etnie, letterature e culture popolari italiane nella ricerca di Pierfranco Bruni, presidente del comitato nazionale Minoranze etnico-linguistiche in Italia del ministero per i Beni e le Attivita' Culturali. ''Dalla indifferenza alla nostalgia. I segni e le etnie tra linguaggi, tradizioni e beni culturali'' e' il titolo del volume pubblicato con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica.
La lingua italiana e i linguaggi popolari, le culture sommerse presenti nella storia e nella cultura italiana e le sue eredita' etniche e popolari, sono i temi affrontati attraverso la metafora del mare e del viaggio. Tra le pagine del volume di Bruni, scorrono l'etnia sarda e genovese di Fabrizio De Andre', il mondo Occitano di Mistral, il friulano di Pasolini, gli italo-albanesi di Carlo Levi, la grecita' di Pavese. Il rapporto tra lingua e linguaggi, letteratura, beni culturali ed etnie viene indagato attraverso le opere di poeti e artisti che si sono confrontati con la lingua, la tradizione e il territorio in una geografia di identita' e diversita'.
“Un progetto importante – ha spiegato Bruni – che spazia in quella cultura letteraria che racchiude motivazioni linguistiche, esistenziali, antropologiche. Soffermarsi sul rapporto tra letteratura ed etnie, in un contesto mediterraneo – ha aggiunto l'autore – e' recuperare un rapporto tra i luoghi e i linguaggi all'interno di quei processi etnici che pongono al centro il sentimento delle radici e la comprensione di un dialogo tra identita' e diversita' in una dimensione in cui il tema del mare-viaggio diventa fondamentale''.
03/09/07
Adnkronos/cultura