La ligua italiana nell’era degli sms

La Crusca nell’era degli Sms: come cambia la lingua italiana


FIRENZE. Tra gli eventi più interessanti legati alla kermesse del Genio Fiorentino c’è un convegno organizzato dall’Accademia della Crusca su come cambia la lingua italiana al tempo degli sms. I messaggini hanno dato il via a forme espressive assai meno formali di quelle a cui siamo stati abituati. Sono forme di comunicazione frenetica che cambiano il modo di scrivere e il linguaggio, sempre più diretto e sintetico, estremamente abbreviato. Si impongono così i canoni della cosiddetta scrittura veloce, della telefonia mobile, quella per intenderci ancor più accelerata dal sistema T9 che, inserito nei cellulari, sfrutta la composizione guidata di stringhe alfanumeriche.
Ma il vocabolario è estremamente povero rispetto alla ricchezza del linguaggio italiano, ed ecco che il convegno “Se telefonando…ti scrivo”, realizzato dall’Accademia della Crusca e dal Centro di Linguistica storica e teorica dell’Università di Firenze, analizza questa nuova tendenza per riflettere, insieme a esperti italiani e stranieri ma anche a operatori nel campo della telefonia mobile, sul rapporto tra le nuove tecnologie e gli usi dell’italiano contemporaneo. Tema di grande attualità che coinvolge soprattutto le generazioni più giovani, le quali, secondo alcuni, con l’utilizzo senmpre più insistente del cellulare disimparano l’italiano, anzi, stanno minando alla base proprio la struttura della lingua di Dante. Accade lo stesso in altre realtà europee? Il convegno, che si svolge l’11 maggio nella sede della Crusca, servirà anche a confron
tarsi con quello che accade negli altri paesi europei.


Il Tirreno


(8 maggio)

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