Dichiarazione di Giorgio Pagano, segretario dell’associazione radicale “Esperanto”:
Possiamo ricordare il 17 gennaio 2008 come il giorno in cui il Regno Unito dichiara ufficialmente la Guerra linguistica al mondo non anglofono. Una guerra che, ufficiosamente, è da molto che viene condotta.
Un esercito di ben 750.000 insegnati-soldato rioccuperà entro i prossimi 5 anni l’India che conquistò l’indipendenza dall’Impero coloniale britannico nel 1947 sotto la guida nonviolenta di Gandhi. Proprio Gandhi che nel 1908 ebbe a denunciare come «Dare a milioni di persone la conoscenza dell’inglese equivale a schiavizzarle», si batté affinché fosse l’Hindi la lingua ufficiale del suo Paese avversando strenuamente l’utilizzo indiscriminato dell’inglese che era stato imposto nella sua India colonizzata dalla Gran Bretagna.
Quello che una volta sarebbe andato, senza mezzi termini, sotto il nome di “colonialismo”, oggi, nelle parole del Primo Ministro inglese, Gordon Brown, si configura addirittura come “regalo” e interpretazione dei “desideri” dell’intera umanità. “Oggi io voglio fare un nuovo regalo al mondo che può forse aiutare le persone, sebbene povere, sebbene lontane, ad imparare, come essi desiderano, la lingua inglese”, ha dichiarato Brown prima di partire per la Cina e l’India, aggiungendo che il British Council sta approntando un nuovo grande portale internet atto al reclutamento di centinaia di migliaia di insegnanti d’inglese per raggiungere anche i luoghi più remoti di ogni continente.
Affinché siano quanto più conosciute le dichiarazioni di Gordon Brown e del Direttore del British Council, le ho rese disponibili su questo sito, nel forum “La politica per la Lingua Internazionale”, anche nella traduzione italiana.
Questo messaggio è stato modificato da: Ufficio_Stampa, 31 Gen 2008 – 17:24
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