ITALIANO: ‘MAMMAMIA’ NEL VOCABOLARIO TEDESCO CON RUCOLA E BRUSCHETTA

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IL NUOVO DIZIONARIO REGISTRA MOLTI ITALIANISMI

Roma, 12 ott. – (Adnkronos) – Non solo pizza, spaghetti,

mozzarella, mortadella, salame, ma anche parmigiano, aceto balsamico,

rucola, bruschetta, gnocchi e prosecco. Sono sempre piu’ numerose le

parole italiane, legate alle mode soprattutto culinarie, accolte dalla

lingua tedesca. Ad ufficializzare questa tendenza finora ad

appannaggio quasi esclusivo del linguaggio colloquiale e di quello

giornalistico e’ adesso anche il vocabolario. A registrare gli

italianismi piu’ recenti e’ per la prima volta il ”Nuovo Dizionario

di Tedesco” pubblicato da Zanichelli, a cura delle lessicografe Luisa

Giacoma e Susanne Kolb.

Anche Espresso, cappuccino e latte macchiato compaiono nel

vocabolario, dove ormai le parole italiane accolte dalla lingua

germanica sono poco meno di un centinaio. Sfogliando l’elenco degli

italianismi accettati anche dal tedesco figurano parole ed espressioni

come Dolce Vita, dolce far niente, diva, Casanova, mafia, mafioso,

paparazzo. Tra gli aggettivi risulta accolto in tedesco ”bravo”,

come complimento sotto forma di esclamazione. Il ”Nuovo Dizionario di

Tedesco” 2009 della Zanichelli registra anche la prima esclamazione

italianissima: ”mammamia”.

Le lessicografe Giacoma e Kolb presentano nel dizionario anche

pseudoitalianismi, ovvero parole che sembrano italiane ma non lo sono

o lo sono solo in parte, usati nella lingua colloquiale e nel gergo

giovanile in Germania: e’ il caso di ”picobello” (perfetto, in

ordine), delle espressioni ”alles paletti” (tutto ok), ”null

problemo” (con la o!) e ”uno momento”

Un dizionario e’ lo specchio del suo tempo. In

esso si riflettono i cambiamenti, le idee di un determinato periodo

storico che influenzano il modo di esprimersi di un popolo attraverso

nuove voci, nuovi modi di dire. La dimostrazione piu’ eclatante ce la

fornisce la lingua tedesca: dalla caduta del Muro di Berlino –

esattamente 20 anni fa – la Germania ha cambiato faccia, diventando il

motore economico dell’Unione Europea e acquistando grande peso nello

scacchiere internazionale. E con essa e’ cambiata la sua lingua.

Anche per questo Zanichelli propone il ”Nuovo dizionario di

tedesco”, un’opera che parla degli avvenimenti politici negli ultimi

decenni in Germania – del Mauerfall (caduta del Muro) della Wende (la

svolta, dopo la caduta del regime sovietico) e della Wiedervereinigung

(Riunificazione delle due Germanie), ma anche di conflitti e tensioni

tra i tedeschi dell’Est e dell’Ovest, e di Ostalgie, di quella

particolare nostalgia per alcuni aspetti della vita nella ex Ddr.

Nel vocabolario si trovano riflessi cambiamenti sociali come la

nascita di una societa’ multiculturale come Deutschturke (turchi nati

in Germania) Multikulti (Multiculturalita’) e nuovi stili e forme di

vita: Lebensabschnittspartner, (compagno di una parte della vita),

Patchworkfamilie (famiglia allargata), Prekariat,(precariato),

Quotenfrau (donna che occupa un posto o una carica grazie alle quote

rosa). Spiega Susanne Kolb: ”Si tratta di un’opera che ha subito una

profonda revisione, tenendo conto, tra l’altro, della riforma

ortografica in Germania e l’introduzione di neologismi. Perche’ il

dizionario e’ come un mare in perenne movimento”.

adnkronos[addsig]

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