Per entrare nelle migliori università del mondo, soprattutto per intraprendere un master, esistono dei requisiti ben specifici.
Tra questi, il primo di cui preoccuparsi è il test di lingua.
Tutte le maggiori lingue del mondo hanno una forma di test di lingua standardizzato.
Tutti gli stati proiettati verso l’importazione di risorse umane dall’estero hanno un sistema di valutazione delll’apprendimento della lingua da persone non native che vogliono entrare nel mondo accademico o lavorativo del paese.
Cinese (漢語水平考試), Inglese (TOEFL, IELTS), Tedesco (Deutsches Sprachdiplom Stufe I and II), Giapponese (JLPT), Coreano (KLPT, TOPIK), Portoghese (CELPE), Spagnolo (DELE).
Sorpresa sorpresa, tra questi non c’è l’Italia.
Il nostro paese non ha un sistema standard per valutare l’apprendimento dell’italiano come seconda lingua.
Il che significa che non c’è nemmeno un metodo di insegnamento standard.
Il motivo? Perchè avere un sistema standard, controllato, equo, implicherebbe la creazione di Centri di Cultura italiana seri, e non semplici posti dove impiegare gli amici degli amici.
Perchè avere un certificato vero vorrebe dire che la Dante Alighieri dovrebbe chiudere i battenti.
FONTE: http://matteospigolon.wordpress.com/2010/02/03/italiano-lingua-internazionale-di-serie-c/