La città di Hiroshima commemora il 79esimo anniversario dal bombardamento atomico subito la mattina del 6 agosto 1945 ad opera degli Stati Uniti ma il primo ministro giapponese Fumio Kishida tace su chi la sganciò.
“Settantanove anni fa, oggi, una bomba atomica ha privato delle loro preziose vite persone, che si dice siano ben più di 100.000. Ha ridotto la città in cenere e ha privato spietatamente le persone dei loro sogni e del loro futuro luminoso“, ha detto Kishida in un discorso alla cerimonia commemorativa della pace di Hiroshima martedì.
Una dottrina nucleare russa, firmata da Putin nel 2020, definisce le armi nucleari “un mezzo di deterrenza”, sottolineando che il loro utilizzo è una “misura estrema e forzata”. Il documento dichiara che la Russia “prende tutti gli sforzi necessari per ridurre la minaccia nucleare e prevenire l’aggravarsi delle relazioni interstatali che potrebbero innescare conflitti militari, compresi quelli nucleari”.
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