Il Friulano in classe

Pierluigi Cappello

Il poeta: va bene Ma con docenti veri

«Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

(Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

Questo messaggio è stato modificato da: Daniela_Giglioli, 24 Set 2007 – 18:45 [addsig]

5 commenti

  • Pierluigi Cappello

    Il poeta: va bene Ma con docenti veri

    «Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

    (Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

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  • Pierluigi Cappello

    Il poeta: va bene Ma con docenti veri

    «Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

    (Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

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    Il poeta: va bene Ma con docenti veri

    «Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

    (Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

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  • Pierluigi Cappello

    Il poeta: va bene Ma con docenti veri

    «Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

    (Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

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  • Pierluigi Cappello

    Il poeta: va bene Ma con docenti veri

    «Va bene l’insegnamento del friulano nelle scuole, purché ci siano dei docenti preparati». Il tema non lo appassiona – confessa – ma su un punto non ha dubbi il poeta Pierluigi Cappello, che ha vinto con la sua raccolta di componimenti in italiano e friulano, Assetto di volo, il premio «Bagutta opera prima 2007»: «Il friulano nelle scuole è un’occasione di ricchezza se viene insegnato con strumenti adeguati. Conoscere bene la lingua madre – spiega – dà profondità. Permette di nominare le cose con la lingua prima». E per Cappello «il friulano è una lingua all’alba immersa nel crepuscolo. Chi fa poesia ha la fortuna di avere una lingua vergine che non ha subito come l’italiano l’irruzione mediatica degli anni Cinquanta. Mi permette di illuminare gli angoli in ombra».

    (Dal Corriere della Sera, 2/9/2007).

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