I risultati dell’anglocolonizzazione televisiva 1-17 gennaio 2014.

Il monitoraggio televisivo effettuato dal Dipartimento Centopercentoitaliano.it dell’ERA onlus riporta dei dati, nei primi quindici giorni di gennaio, decisamente inquietanti.
Iniziamo dai numeri: abbiamo, dal primo al quindici di gennaio, la bellezza di 53 film, registrati, ripresi e montati in italia, contro i 177 prodotti negli Stati uniti, contro, a loro volta,  i soli 17 film prodotti in Europa o in qualunque altro paese del globo. Gli attori italiani ingaggiati sono stati 853 contro i 2206 americani, mentre i minuti dedicati ai film italiani sono in totale 5320 contro gli oltre 18000 dei film americani. Gia soltanto queste informazioni parlano chiaro, e ci informano della mossa che sta perpetrando la tv italiana nei confronti dei suoi cittadini,, e cioè invadere le nostre menti con il “sogno americano”. Ma andiamo a vedere qualche piccolo caso.

Proprio questi giorni siamo stati tutti molto contenti nel vedere che il film di Sorrentino “La grande bellezza”  è stato candidato ai prossimi premi Oscar, tra i 5 film in gara per il premio di miglior film straniero. Il nostro film La grande bellezza è stato presentato negli Stati Uniti con un titolo tradotto ovviamente, The Great Beauty.  Lascia però perplessi il fatto che, proprio in questi 15 giorni, in Italia, un film di Quentin Tarantino, Django Unchained, sia appunto rimasto “unchained” in italia, e non “senza catene”.

I pochi film italiani che sono stati mandati in onda hanno titoli vagamente americaneggianti, dal cinepanettone di Neri Parenti Christmas in love alla “Kriptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo. Se ricordate bene, la kriptonite era il cristallo che indeboliva il Superman di hollywoodiana memoria. Arriviamo addirittura al film Eurotrip, dove un gruppo di sgallettati americani gira per l’Europa, arrivando a sbeffeggiare il Vaticano, la sua storia, la bellezza delle sue opere architettoniche e artistiche, le sue tradizioni.

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