Dopo il divieto della diffusione in Unione Europea dell'Agenzia russa Sputnik e delle reti televisive del gruppo Russia Today, Mosca ha risposto non già vietando un'agenzia di stampa e una televisione europea, ma chiudendo Radio Echo de Moscou (foto) e TV Dozhd, due media russi finanziati in parte dall'estero. A differenza dell'Unione Europea, Mosca invoca una motivazione giuridica, non politica. Le due emittenti avevano diffuso false informazioni su perdite russe «incalcolabili» in Ucraina, (…)Articolo originale