Universita': Marinaro, “Governo ripristini lettori di lingua straniera”.
Il governo ripristini i lettori di lingua straniera nelle università”. E' quanto chiede ai ministri dell'Istruzione e degli Esteri la senatrice del Pd Francesca Marinaro, capogruppo nella commissione Politiche dell'Ue, che ha presentato un'interrogazione sottoscritta anche dalla presidente del gruppo Anna Finocchiaro e dai colleghi Pietro Marcenaro, Albertina Soliani, Antonio Rusconi, Cinzia Maria Fontana, Alberto Maritati, Roberto Di Giovan Paolo, Maria Rita Bertuzzi, Nino Randazzo, Emanuela Baio, Silvia Della Monica, Mauro Del Vecchio.”I lettori di scambio culturale'che lavorano nelle Università italiane – spiega Francesca Marinaro nell'interrogazione – sono circa un centinaio.Si tratta di docenti stranieri che, in virtù dell'accordo tra l'Italia e i loro paesi di origine, insegnano negli atenei italiani, mentre in condizioni di reciprocità docenti italiani insegnano all'estero. Spesso rappresentano, per alcune lingue come l'ebraico, lo sloveno, il croato, il polacco, il danese, il finlandese, gli unici insegnati di lingua. Questa figura è stata istituita dalla legge 62/67, che però è stata abrogata dal decreto-legge 112/2008. I lettori di scambio che attualmente lavorano nelle università italiane hanno denunciato in una lettera aperta che questa scelta legislativa produce un arretramento dei rapporti culturali tra l'Italia ed il resto del mondo e compromette la posizione dei lettori di scambio italiani che lavorano all'estero. Tra l'altro si viene meno ad accordi bilaterali con nazioni estere in maniera improvvisa. Per questo – conclude Francesca Marinaro – chiediamo ai ministri se intendano agevolare il ripristino delle norme abrogate con scelta unilaterale e contraria all'interesse nazionale.
Il governo ripristini i lettori di lingua straniera nelle università”. E' quanto chiede ai ministri dell'Istruzione e degli Esteri la senatrice del Pd Francesca Marinaro, capogruppo nella commissione Politiche dell'Ue, che ha presentato un'interrogazione sottoscritta anche dalla presidente del gruppo Anna Finocchiaro e dai colleghi Pietro Marcenaro, Albertina Soliani, Antonio Rusconi, Cinzia Maria Fontana, Alberto Maritati, Roberto Di Giovan Paolo, Maria Rita Bertuzzi, Nino Randazzo, Emanuela Baio, Silvia Della Monica, Mauro Del Vecchio.”I lettori di scambio culturale'che lavorano nelle Università italiane – spiega Francesca Marinaro nell'interrogazione – sono circa un centinaio.Si tratta di docenti stranieri che, in virtù dell'accordo tra l'Italia e i loro paesi di origine, insegnano negli atenei italiani, mentre in condizioni di reciprocità docenti italiani insegnano all'estero. Spesso rappresentano, per alcune lingue come l'ebraico, lo sloveno, il croato, il polacco, il danese, il finlandese, gli unici insegnati di lingua. Questa figura è stata istituita dalla legge 62/67, che però è stata abrogata dal decreto-legge 112/2008. I lettori di scambio che attualmente lavorano nelle università italiane hanno denunciato in una lettera aperta che questa scelta legislativa produce un arretramento dei rapporti culturali tra l'Italia ed il resto del mondo e compromette la posizione dei lettori di scambio italiani che lavorano all'estero. Tra l'altro si viene meno ad accordi bilaterali con nazioni estere in maniera improvvisa. Per questo – conclude Francesca Marinaro – chiediamo ai ministri se intendano agevolare il ripristino delle norme abrogate con scelta unilaterale e contraria all'interesse nazionale.
Questo messaggio è stato modificato da: annarita, 12 Lug 2009 – 23:20 [addsig]