In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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In occasione delle manifestazioni per gli 80 anni dell’Università degli Studi di Firenze, si è svolto nel capoluogo fiorentino, il 27 e 28 maggio scorsi, un convegno dal titolo « Firenze e la lingua italiana fra Nazione e Europa”.
Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con la collaborazione dell’Accademia della Crusca ha visto la partecipazione di linguisti, storiografi, storici della lingua e della letteratura, filologi: tra i relatori Tullio de Mauro, Alberto Asor Rosa, Francesco Sabatini. Dal programma del convegno ecco la presentazione:
“Firenze ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di unificazione linguistica nazionale: capitale linguistica ideale di un Paese politicamente, culturalmente e linguisticamente diviso tra tanti dialetti, e nello stesso tempo luogo privilegiato di diffusione dell’italiano in Europa e nel Mondo.
Il convegno, attraverso due cesure secolari l’Ottocento e il Novecento, vuole ricostruire, con l’aiuto di storici e linguisti, alcune delle vicende più importanti di quel processo che ancora oggi vede la città – con l’Università, l’Accademia della Crusca e le sue Istituzioni culturali – all’avanguardia nel campo della ricerca, della formazione e della politica linguistica nazionale ed europea”.
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