Le città d'Europa al centro dello sviluppo
Adottata dai ministri dell'Ue la Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili
“Noi ministri responsabili per lo sviluppo urbano dei paesi membri dell'Ue consideriamo le città europee, così come si sono sviluppate nel corso dei secoli, come un patrimonio economico, sociale e culturale di valore elevatissimo e insostituibile”: è questo il primo passaggio della “Carta di Lipsia sulle città europee sostenibili” adottata dai ministri dell'urbanistica dei 27 paesi Ue nel corso del vertice informale svoltosi a Lipsia il 24 e il 25 maggio. Il documento mette in luce l'importanza della pianificazione urbana integrata, condizione essenziale per lo sviluppo sostenibile delle città europee. E' la prima volta che i ministri europei si accordano su dei principi comuni per la politica di sviluppo urbano.
Al centro della Carta le strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, il miglioramento delle economie locali e del mercato del lavoro, i mezzi di trasporto non inquinanti e l'integrazione degli immigrati. La bozza del testo, predisposta dalla presidenza tedesca dell'Ue, è stata approvata insieme all'Agenda territoriale europea.
Rispetto all'agenda, la Carta appare molto più articolata; il testo evidenzia la necessità di rafforzare la partecipazione delle città e delle regioni europee al processo decisionale comunitario, tenendo conto delle diversità e affidando loro un ruolo attivo per stimolare la crescita sostenibile e l'occupazione.
La Carta di Lipsia sottolinea la necessità di strategie di pianificazione integrata per rilanciare e riqualificare le regioni urbane europee e rilancia alcune direttive che erano già state delineate dal quadro d'azione sullo sviluppo urbano sostenibile della Commissione europea del 1998 e dallo schema di sviluppo dello spazio europeo del 1999.
“Le regioni e le città partecipano in prima linea al nostro sforzo congiunto volto a garantire più crescita, occupazione di qualità e innovazione nell'Unione europea”, ha dichiarato la commissaria europea per la politica regionale Danuta Hübner. “La riunione ministeriale – ha aggiunto – dimostra l'importanza che la presidenza tedesca attribuisce al legame tra lo sviluppo territoriale e urbano e la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. I nuovi programmi della politica di coesione per il periodo 2007-2013 e le priorità indicate nell'Agenda territoriale e nella Carta di Lipsia mi convincono che siamo sulla strada giusta per un'Unione più competitiva e coesa”.
Positivo anche il commento del presidente della rete dei primi cittadini d'Europa (Eurocities), Gérard Collomb, sindaco di Lione. Parlando a nome di 130 sindaci europei, Collomb ha invitato i ministri dell'Unione a lavorare in stretta collaborazione per affrontare le sfide del 21° secolo che colpiscono direttamente gli agglomerati urbani, come la globalizzazione e l'emarginazione sociale.
www.europa.tiscali.it
Al centro della Carta le strategie per la valorizzazione del tessuto urbano, il miglioramento delle economie locali e del mercato del lavoro, i mezzi di trasporto non inquinanti e l'integrazione degli immigrati. La bozza del testo, predisposta dalla presidenza tedesca dell'Ue, è stata approvata insieme all'Agenda territoriale europea.
Rispetto all'agenda, la Carta appare molto più articolata; il testo evidenzia la necessità di rafforzare la partecipazione delle città e delle regioni europee al processo decisionale comunitario, tenendo conto delle diversità e affidando loro un ruolo attivo per stimolare la crescita sostenibile e l'occupazione.
La Carta di Lipsia sottolinea la necessità di strategie di pianificazione integrata per rilanciare e riqualificare le regioni urbane europee e rilancia alcune direttive che erano già state delineate dal quadro d'azione sullo sviluppo urbano sostenibile della Commissione europea del 1998 e dallo schema di sviluppo dello spazio europeo del 1999.
“Le regioni e le città partecipano in prima linea al nostro sforzo congiunto volto a garantire più crescita, occupazione di qualità e innovazione nell'Unione europea”, ha dichiarato la commissaria europea per la politica regionale Danuta Hübner. “La riunione ministeriale – ha aggiunto – dimostra l'importanza che la presidenza tedesca attribuisce al legame tra lo sviluppo territoriale e urbano e la strategia di Lisbona per la crescita e l'occupazione. I nuovi programmi della politica di coesione per il periodo 2007-2013 e le priorità indicate nell'Agenda territoriale e nella Carta di Lipsia mi convincono che siamo sulla strada giusta per un'Unione più competitiva e coesa”.
Positivo anche il commento del presidente della rete dei primi cittadini d'Europa (Eurocities), Gérard Collomb, sindaco di Lione. Parlando a nome di 130 sindaci europei, Collomb ha invitato i ministri dell'Unione a lavorare in stretta collaborazione per affrontare le sfide del 21° secolo che colpiscono direttamente gli agglomerati urbani, come la globalizzazione e l'emarginazione sociale.
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