• Dare alla società civile un ruolo di primo piano nella Conferenza, assegnandole un posto di voto al tavolo della plenaria, a fianco delle parti sociali.
  • Garantire che il processo sia costruito in modo tale che la reale deliberazione possa avvenire tra i cittadini, e tra i cittadini e i responsabili decisionali, e i governi: questo significa consentire ai cittadini di fissare l’agenda su un piano di parità con i governi (come avviene all’interno dell’Open Government Partnership – Partenariato aperto di governo), e permettere che il dibattito contraddittorio e il compromesso si svolgano nel corso dell’esercizio democratico.
  • Dare ai giovani un ruolo decisivo nella Conferenza, responsabilizzandoli in plenaria e garantendo loro la presenza dei giovani nel Presidio o in altri organi di governo della Conferenza stessa.
  • Prendetevi il tempo necessario per coinvolgere gli operatori, gli accademici e gli specialisti della società civile nella progettazione e nella gestione della Conferenza.

Infine, all’inizio dell’esercizio, impegnatevi affinché si tratti di un’evoluzione decisiva e a lungo termine del funzionamento della democrazia europea, e non di un esercizio una tantum.

Alberto Alemanno, Jean Monnet Professor of EU Law, HEC Paris and founder of The Good Lobby
Kalypso Nicolaïdis, Professor of International Relations, University of Oxford
Niccolò Milanese, founding director of European Alternatives