Sara' il regista Florian Henckel von Donnersmarck, premio Oscar 2007 per il film ''Le vite degli altri'', il nuovo ambasciatore della lingua italiana nel mondo, nominato dalla Dante Alighieri, societa' da sempre impegnata nella diffusione della lingua e della cultura italiane all'estero. “La mia passione per la lingua italiana nasce sul loggione del Teatro dell'Opera di New York – ha raccontato il regista – dove ho trascorso la mia infanzia ascoltando con la mia famiglia le Opere di cui sapevo a memoria tutte le parole in italiano, ma non il loro significato. Cosi' un giorno decisi di imparare l'italiano per conoscere i concetti di cio' che ascoltavo”. Per questo legame con la lingua italiana, la Dante Alighieri consegnera' a von Donnersmarck, nel corso di una cerimonia ufficiale a Roma in Palazzo Firenze, sede centrale della societa', un diploma di benemerenza con medaglia d'oro quale ambasciatore della lingua italiana. “Non credo che, come sento dire in giro, il cinema italiano oggi non sia vivo – ha aggiunto il regista – Tutt'altro: registi come Giuseppe Tornatore e Gabriele Muccino hanno girato film bellissimi che testimoniano la vitalita' e la creativita' della cinematografia italiana. L'ultimo film di Gabriele Muccino, 'La ricerca della felicita'', e' secondo me uno dei piu' bei film usciti da Hollywood in questi ultimi anni. Il valore del cinema italiano e' indiscusso e personaggi come Federico Fellini e Vittorio De Sica costituiscono un punto di riferimento prezioso per chiunque voglia accostarsi a questo mondo”.Sulla possibilita' di girare un film in Italia, il premio Oscar non ha esitazioni: “E' molto difficile trovare un altro Paese al mondo che offra cosi' tanti luoghi meravigliosi per lavorare”.(Adnkronos/Adnkronos Cultura, 24 novembre 2007)
Questo messaggio è stato modificato da: Ufficio_Stampa, 27 Nov 2007 – 17:28 [addsig]