Dopo i molti coscritti fatti prigionieri, il ministero russo della Difesa, dopo aver affermato che nessun di loro era coinvolto nell'operazione militare speciale in Ucraina, ha dovuto riconoscerne la partecipazione alle azioni militari. Il presidente Vladimir Putin, che prima dell'operazione militare aveva dato istruzioni agli ufficiali di escludere in modo assoluto l'invio di coscritti e che aveva egli stesso affermato che nessuno di loro era stato mandato in Ucraina, si è immediatamente (…)Articolo originale