L’ONU verso la Conferenza mondiale sulla diversità linguistica: accolta la nostra proposta di un’Authority ad hoc.
L’ERA ONLUS ha partecipato dall’8 al 10 gennaio al Meeting del gruppo di esperti sulle lingue indigene tenutosi nella sede delle Nazioni Unite a New York. L’incontro è stato convocato dal Forum Permanente delle Nazioni Unite dei Popoli Indigeni (UNPFII), organismo istituito nel 2000 dalla NU. Trai partecipanti alcuni rappresentanti di comunità indigene, soprattutto del Nord e Sud America, alcuni rappresentanti di governi nazionali, alcuni esperti e le principali agenzie delle Nazioni Unite: l’UNESCO, l’UNICEF, la FAO, l’UNDP e l’IFAP.
Nel suo intervento Lapo Orlandi, il Vice Segretario dell’ERA ONLUS, ha ricordato che la comunità internazionale non dispone di strumenti per sanzionare Stati e Aziende che con le loro politiche violino le convenzioni ed i trattati internazionali che garantiscono diritti linguistici fondamentali. Ha pertanto proposto di lavorare alla costituzione di un’Authority internazionale contro la discriminazione linguistica, sul modello del Tribunale Penale Internazionale, di definire i diritti linguistici come Diritti fondamentali dell’Uomo ed il ‘genocidio linguistico’, ovvero la deliberata distruzione del patrimonio linguistico di una comunità, come crimine contro l’umanità.
I partecipanti al meeting hanno discusso un Rapporto finale, contenente considerazioni di carattere generale e una lunga serie di Raccomandazioni, che verrà adottato nel corso delle prossime settimane. Tra queste, sono state accolte le proposte dell’ERA di promuovere, in particolare, “misure per stabilire una responsabilità relativa alla distruzione deliberata delle lingue indigene. Il nuovo meccanismo esperto sui popoli indigeni costituito all’interno del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU dovrebbe condurre uno studio esplorativo per sancire la deliberata distruzione delle lingue indigene come una grande violazione dei diritti umani”. Infine è stata accolto in pieno l’emendamento dell’ERA-ONLUS di “stabilire strumenti internazionali per raccogliere informazioni e perseguire violazioni relative ai diritti linguistici, culturali e dei popoli indigeni, sia nel settore pubblico che privato, per esempio istituendo un’Authority sui diritti linguistici e un Relatore, Commissario o Agenzia sulla discriminazione linguistica”.
In conclusione della tre giorni di lavoro i partecipanti hanno deciso di promuovere la convocazione entro 3 anni di una “Conferenza mondiale sulla diversità linguistica, le lingue indigene, l’identità e l’educazione”, preceduta da incontri regionali preparatori, che dovrebbe tra l’altro affrontare temi quali la protezione giuridica e costituzionali delle lingue indigene, inclusi gli strumenti giuridici di attuazione e controllo, e le politiche democratiche per la promozione delle lingue indigene.
L’ERA ONLUS ha partecipato dall’8 al 10 gennaio al Meeting del gruppo di esperti sulle lingue indigene tenutosi nella sede delle Nazioni Unite a New York. L’incontro è stato convocato dal Forum Permanente delle Nazioni Unite dei Popoli Indigeni (UNPFII), organismo istituito nel 2000 dalla NU. Trai partecipanti alcuni rappresentanti di comunità indigene, soprattutto del Nord e Sud America, alcuni rappresentanti di governi nazionali, alcuni esperti e le principali agenzie delle Nazioni Unite: l’UNESCO, l’UNICEF, la FAO, l’UNDP e l’IFAP.
Nel suo intervento Lapo Orlandi, il Vice Segretario dell’ERA ONLUS, ha ricordato che la comunità internazionale non dispone di strumenti per sanzionare Stati e Aziende che con le loro politiche violino le convenzioni ed i trattati internazionali che garantiscono diritti linguistici fondamentali. Ha pertanto proposto di lavorare alla costituzione di un’Authority internazionale contro la discriminazione linguistica, sul modello del Tribunale Penale Internazionale, di definire i diritti linguistici come Diritti fondamentali dell’Uomo ed il ‘genocidio linguistico’, ovvero la deliberata distruzione del patrimonio linguistico di una comunità, come crimine contro l’umanità.
I partecipanti al meeting hanno discusso un Rapporto finale, contenente considerazioni di carattere generale e una lunga serie di Raccomandazioni, che verrà adottato nel corso delle prossime settimane. Tra queste, sono state accolte le proposte dell’ERA di promuovere, in particolare, “misure per stabilire una responsabilità relativa alla distruzione deliberata delle lingue indigene. Il nuovo meccanismo esperto sui popoli indigeni costituito all’interno del Consiglio dei Diritti Umani dell’ONU dovrebbe condurre uno studio esplorativo per sancire la deliberata distruzione delle lingue indigene come una grande violazione dei diritti umani”. Infine è stata accolto in pieno l’emendamento dell’ERA-ONLUS di “stabilire strumenti internazionali per raccogliere informazioni e perseguire violazioni relative ai diritti linguistici, culturali e dei popoli indigeni, sia nel settore pubblico che privato, per esempio istituendo un’Authority sui diritti linguistici e un Relatore, Commissario o Agenzia sulla discriminazione linguistica”.
In conclusione della tre giorni di lavoro i partecipanti hanno deciso di promuovere la convocazione entro 3 anni di una “Conferenza mondiale sulla diversità linguistica, le lingue indigene, l’identità e l’educazione”, preceduta da incontri regionali preparatori, che dovrebbe tra l’altro affrontare temi quali la protezione giuridica e costituzionali delle lingue indigene, inclusi gli strumenti giuridici di attuazione e controllo, e le politiche democratiche per la promozione delle lingue indigene.