Con l’inglese ci facciamo colonizzare dai bianchi colle nostre stesse mani

C’è più discriminazione verso i cinesi in Europa o in America? Ci sono differenze?

Con l’inglese ci facciamo colonizzare dai bianchi colle nostre stesse mani (EEE)

Pubblicato il 13 aprile 2021 in risposta alla domanda “C’è più discriminazione verso i cinesi in Europa o in America?  Ci sono differenze?”

Immaginiamo una situazione:
Sei un cinese.
Ora ti trovi in Europa.
Sai solo il cinese.
La batteria del tuo telefono è scarica.
Ti sei perso, vuoi cercare un passante per chiedere indicazioni.
Fermeresti uno straniero per parlargli direttamente in cinese?
Come se fosse un suo dovere conoscere il cinese?
Se ti comportassi così, l’altro di sicuro ti guarderebbe stranito come se fossi un pazzo, e penserebbe: «Ma questo qua cosa sta dicendo? È un cinese? Mi sta parlando in cinese? Questo tizio mi sa che non è tanto a posto: non vede che sono un bianco?»
Un qualsiasi asiatico non si comporterebbe mai così, ed è impossibile che si rivolga a uno straniero in questo modo.
Se accadesse a te proveresti soltanto imbarazzo e gireresti senza meta fino a incontrare qualcuno dai tratti asiatici per chiedergli aiuto.
Vieni, vieni, ora osserviamo quest’altra versione:
Sei un giovane bianco.
Te ne sei appena arrivato in Cina.
Pure tu sai solo l’inglese, e anche tu hai la batteria del telefono scarica e ti sei perso.
Fermi un cinese per chiedergli indicazioni.
E gli parli direttamente in inglese.
Di sicuro anche lui, come il passante europeo di prima, non ha capito nulla di quello che dici.
Però pensa così:
«Oddio! Come faccio adesso? Questo amico straniero sembra che abbia tanto bisogno di aiuto, però non so l’inglese: che figuraccia! Non sembrerò maleducato? Lì davanti c’è un’università: potrei portarlo lì per chiedere informazioni, oppure potrei anche chiamare la polizia perché lo aiuti».
Gli dici allora l’unica parola che conosci in inglese:
«Sorry, non capisco».
Morale della favola: sei sempre tu, il cinese, a sentirti in imbarazzo.
Questa non è altro che alienazione, autodiscriminazione inconscia!
Io, per strada, sono stato fermato più di una volta dagli stranieri, che mi hanno sempre chiesto indicazioni direttamente in inglese. Non hanno il minimo tatto: non si chiedono se sai l’inglese, presumono sia un tuo dovere saperlo.
Per me la cortesia quando ti rivolgi a uno sconosciuto è basilare: già solo se sei un cinese meridionale in viaggio al nord ti sforzerai di parlare un mandarino più corretto, se devi chiedere indicazioni, avendo premura che l’altro ti capisca senza difficoltà.
Questo semplice comportamento rivela profondamente tutta l’arroganza occidentale.
Invece la maggioranza dei cinesi, posta di fronte a una difficoltà, ama davvero tanto giudicare prima sé stessa; e solo dopo aver riflettuto, ed essersi resa conto che la difficoltà in realtà è dell’altro, poi lo rimprovera, ma sempre in modo molto implicito, per non farlo sentire in imbarazzo.
Da questo semplice esempio del chiedere informazioni si riesce davvero a rivelare un po’ la logica di fondo del comportamento degli occidentali.
Tirando un po’ le somme, è solo una parola:
Arroganza.
Tu, cinese, hai il dovere di sapere l’inglese.
Tu, cinese, hai il dovere di andare in fabbrica a lavorar sodo per mantenerci.
Tu, cinese, hai il dovere di risparmiare le risorse per farcele sprecare.
Tu, cinese, hai il dovere di ridurre le emissioni di anidride carbonica così che ognuno di noi possa girare in pick-up.
Tu, cinese, devi mangiare meno carne: dovete continuare a essere dei piccoli malati dell’Asia. Lasciate che la foresta pluviale brasiliana cresca alta e che i cinesi restino bassi, così il mondo sarà un posto migliore.

Recentemente c’è qualcuno che ha consigliato di togliere l’inglese dalle elementari e dalle medie, così da farlo diventare un insegnamento facoltativo. Secondo me è un’ottima idea. Lo so: ora subito qualcuno dirà che ho una mentalità ristretta, che sono un nazionalista.
Un popolo che non impone come insegnamento obbligatorio una lingua straniera è nazionalista?
D’accordo: allora l’Europa e l’America sono i più nazionalisti dei nazionalisti.
Cosa? Dici che l’inglese è la lingua più diffusa al mondo?
E allora il cinese non è la lingua più parlata al mondo? Perché non imporre dunque il cinese come insegnamento obbligatorio?
Hai una mentalità ristretta! Sei nazionalista!
Perché nelle conferenze stampa del Ministero degli Affari Esteri si ostinano a parlare in cinese? Là sotto sono seduti un sacco di giornalisti stranieri.
Hanno una mentalità ristretta! Sono dei nazionalisti!
Perché i cinesi che sono andati poco fa all’incontro diplomatico in America, che sanno tutti l’inglese, hanno portato comunque con sé un interprete e hanno insistito nel parlare in cinese?
Hanno una mentalità ristretta! Arroganti! Nazionalisti!
Se, dopo quanto detto finora, c’è ancora qualcuno che non capisce di che cosa io stia parlando, che vada pure a vendere la sua bicicletta del cavolo come Wei Fan¹: che la smetta pure di andare in bicicletta per il resto della sua vita.

¹ Wei Fan è il protagonista di una famosa scenetta: mentre gira in bici viene fermato da un truffatore che gli spiega che in realtà è gravemente malato, e che deve assolutamente camminare con le stampelle se non vuole morire. Stampelle che guarda caso il truffatore ha, e che è disposto a scambiare con la bicicletta, che tanto ormai a Wei Fan non serve più. Quando vede Wei Fan allontanarsi zoppicando sulle stampelle, la moglie del truffatore si lascia impietosire dalla sua ingenuità. Gli spiega che era solo una truffa, che in realtà sta bene: «Ma che truffa!» risponde Wei Fan «Non parlar male di tuo marito che è un benefattore! Mi ha salvato la vita!»
Per EEE i cinesi succubi dell’inglese sono come Wei Fan, emblema della negritù: degli alienati che vivono contenti nella menzogna altrui.

C’è poi ancora qualcuno che dice che, se si toglie l’insegnamento obbligatorio dell’inglese dalle elementari e dalle medie, l’inglese diventerà un privilegio esclusivo dei ricchi, ampliando così ulteriormente il divario tra ricchi e poveri…
Allora, ragioniamo al contrario: facciamo finta che la Cina non abbia mai imposto l’inglese come insegnamento obbligatorio, e che all’improvviso se ne esca fuori uno che dice che imponendo l’inglese come insegnamento obbligatorio si riuscirà a diminuire il divario tra ricchi e poveri…
Prova a immaginare quanto lo massacrerebbero i cinesi che stanno in rete.
Diciamolo quindi pure chiaramente: i privilegi esclusivi dei figli dei ricchi sono così tanti da formare un mare. Davvero credi che basti studiare l’inglese per ottenere un salto di classe?

Ci sono ancora delle persone che non hanno capito quello che ho scritto…
Facciamo così allora: pensiamo un po’ a Taiwan. Pensiamo un po’ a Hong Kong due anni fa.
Sono tutti posti in cui si parla cinese, giusto?
Due anni fa ho visto su YouTube dei video in cui degli hongkonghesi spaccavano le cose. Avevano in mano le bandiere di una decina di paesi: c’erano – ovviamente – quelle inglesi, francesi e statunitensi, ma – che cavolo! – c’era pure gente che sventolava la bandiera del Giappone!
I turisti della Repubblica popolare cinese venivano picchiati e rapinati senza alcun motivo.
Quanto accaduto a Guohao Fu, che è stato massacrato di botte dai teppisti, è ancora davanti ai miei occhi.
Poi, in pieno giorno, davanti a un sacco di persone, un anziano è stato cosparso di benzina e bruciato dai teppisti. Quelli che non lo sanno si figureranno che io abbia visto un video dell’Isis.
Dico questo perché, quando i teppisti hanno occupato con la violenza l’aeroporto, non hanno insultato i poliziotti né in cantonese né in mandarino, ma direttamente in inglese – e molto fluente pure –, e anche i poliziotti hanno risposto loro in inglese.
Ed è così apparsa davanti a noi una scena incredibile:
In Cina, due persone che hanno come lingua materna il cinese, per un affare come l’insultarsi, che dovrebbe essere una delle cose più naturali e istintive al mondo, stanno invece lì a “complimentarsi” in un inglese fluente: e chi non l’avesse saputo parlare avrebbe fatto la figura dello zoticone.
Pensate davvero che l’Evoluzione pacifica² sia ancora molto lontana da noi?

² L’Evoluzione pacifica è una dottrina strategica secondo la quale è negli interessi degli Stati Uniti d’America sovvertire pacificamente i regimi comunisti diffondendo tra la popolazione l’ideologia stunamiana.
Per EEE la lingua inglese è l’arma principe dell’Evoluzione pacifica.

C’è qualcuno che dice che sono anglofobo.
Qualcun altro dice che vado contro l’inglese per il gusto di farlo.
E ci sono altre persone ancora che mi catalogano tra quelli che dicono: «Se dici che bisogna imparare l’inglese allora sei un traditore della Cina»…
Questa è la mia idea: nel mondo ci sono tante abilità; e conoscere le lingue è solo una di queste; e l’inglese poi è a sua volta solo un ramo di questa abilità.
Secondo me:
Sapere una qualsiasi lingua vuol solo dire che hai imparato una nuova abilità.
Perché dovrei oppormi a un’abilità?
Però quando vedo i signori di buona famiglia che al mercato dei matrimoni di Shanghai³, durante la discussione, buttano all’improvviso lì una frase inglese al ragazzo, e poi iniziano a parlargli in inglese per inquadrare la sua condizione familiare se vedono che comincia a balbettare…
«Mi dispiace, non devi neanche più spiegarmi la tua condizione familiare e la tua istruzione».
«Non sei all’altezza di mia figlia».
Questa scena…
Mi sembra solo bizzarra.
Certo, non tutte le persone di quei posti sono così.
Però mi sembra davvero assurda.
Quella roba lì ha così tanto valore per te?
Saper l’inglese = Esser bravo con i genitori, avere un buon carattere e uno stipendio annuale che supera i dieci milioni?
Una persona che conosce la lingua di un altro popolo:
Mi viene da giudicarla per questo una persona laboriosa, diligente, che ama studiare.
E capisco pure che ne sia orgogliosa, è ancora normale.
Se però pensi che per il solo fatto di parlare una lingua straniera allora sei superiore a quelli che parlano in cinese…
Allora tu mentalmente sei stato davvero addomesticato completamente dall’Occidente.
Sai l’inglese:
Puoi trovare lavoro come interprete, insegnante, redattore…: si amplia di molto il ventaglio delle opportunità di lavoro.
Ma è pur sempre come se avessi imparato a usare la scavatrice.
Di per sé, è solo un’abilità.
Il fatto che tu abbia imparato a usarla non ti rende superiore.

³ Il mercato dei matrimoni di Shanghai è un mercato che si tiene ogni settimana al Parco del Popolo· in cui i genitori espongono i profili dei figli celibi alla ricerca di possibili generi che soddisfino le loro aspettative.
EEE critica l’eccessivo valore che molti genitori attribuiscono all’inglese, che è per loro un surrogato di ogni virtù.

Posso solo dirvi che siete troppo forti.
Ci sono un sacco di geniacci che sono sempre fissati lì sull’accento.
Ti basta guardare un qualsiasi sito di video in cui ci sono dei cinesi che parlano in inglese per trovare spesso sotto nei commenti che parlano e riparlano dell’accento.
«Sì sì, il tuo accento è proprio quello giusto, è proprio l’inglese standard!»
«Appena apri la bocca lo si capisce subito, dai proprio quel tocco!»
«Si tratta sicuramente dell’accento del centro di Londra!»
Tu, giallo, se non parli in inglese con la pronuncia corretta vieni discriminato e deriso.
I fratelli e le sorelle bianchi che non parlano in cinese con una pronuncia corretta invece?
«Oh, che carini che sono!»
«Ah, che pronuncia carina: mi piace! Mi piace!»

A: Questa pronuncia inglese è troppo figa
B: Il nobile accento britannico
C rivolto a B: Invece è il mandarino a regnare!
D rivolto a C: 👍🏻👍🏻👍🏻
E rivolto a C: La società ha bisogno di progredire. Pure tu

Poi c’è la gente che ama esibire di colpo il suo inglese.
La lingua, di per sé, ha il solo scopo di comunicare: svolge la sua funzione solo se consente la comunicazione.
E c’è la persona che, sapendo l’inglese, mischia al suo cinese parole inglesi con chi l’inglese non lo capisce.
Questo comportamento di per sé compromette la comunicazione, va cioè contro la naturale funzione della lingua: però che importa compromettere la comunicazione, in confronto al poter esibire il proprio inglese davanti agli altri?
Secondo te, uno che guida la scavatrice, mentre discute con uno che non sa nulla di scavatrici, cercherà di spostare il discorso sulle scavatrici? E poi farà magari pure sfoggio di quanto è bravo a guidarla?
Credi che uno che sa guidare benissimo la scavatrice vada a discriminare chi non la sa guidare, pensando di essere superiore a quello?
Però se sai l’inglese e se sei stato all’estero allora sì. Ahahah

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Commento 1

FD Classico: “Imparare l’inglese = Non amare la propria patria”
FD La gente che Zhihu⁴ critica tutti i giorni sono proprio i tipi come voi
FD Presumo sarai fra quelli che stanno su TikTok⁵ a dire che bisogna eliminare l’esame d’inglese al liceo
FD Ah, ma tu sei uno che fa palestra! È normale che uno studente sfaticato come te non riesca a imparare l’inglese. Finalmente ti capisco
EEE Classico.

⁴ Zhihu, il sito di domande e risposte che ospita questa discussione, è il luogo in cui la classe medioalta cinese costruisce la propria opinione pubblica.
FD intende notare quanto il discorso di EEE trovi l’antipatia della gente istruita.
⁵ Tiktok, un sito di video brevi, è il luogo in cui la classe bassa cinese costruisce la propria opinione pubblica.
FD intende dire che il posto di EEE è tra gli analfabeti.

Commento 2

M Tu, idiota, non sei mai andato all’estero, immagino
M Ahahah
M Segui solo i discorsi delle celebrità di Zhihu che criticano l’estero
M Sei proprio un bambino obbediente
M Non avrai mai letto una tesi, immagino
M Mai scritta una tesi?
M Meglio se la scrivi in cinese, se no sarà chi la legge a discriminarti
M Ahahah
EEE Basta guardare le mie precedenti risposte per capire
EEE Davvero pensi che l’essere andati all’estero sia motivo di orgoglio?

EEE, dopo aver ricevuto più di 60 commenti, chiude la sezione per i troppi insulti che gli arrivano.

Ilventodoriente.com|13.04.2021

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