Inaugurata la prima struttura comunale con 150 titoli nella lingua del Celeste Impero
La biblioteca del Pigneto legge in cinese
di Simona De Santis
Pinocchio e Peter Pan con gli occhi a mandorla. Accade nella Biblioteca comunale del Vigneto… dove si è da poco inaugurata la prima sezione di libri in lingua cinese, promossa da Biblioteche di Roma. Ben 150 i titoli selezionati tra narrativa cinese e straniera per ragazzi (le Cronache di Narnia), classici e romanzi cinesi contemporanei, best-seller (il Codice da Vinci di Dan Brown), thriller (Io uccido di Giorgio Faletti), storia, economia, arte, medicina, cucina. E una intera sezione dedicata alle guide di Roma e d’Italia. Ci sono pure 40 dvd con film e cartoni animati. Tutti rigorosamente in cinese. A tenere a battesimo il progetto, nato da un’ idea di Alice Dente, mediatrice culturale, i bambini cinesi e italiani della scuola elementare Giulio Cesare e della media Pavoni, che hanno letto alcuni brani tratti da Il Piccolo Principe di Antoine de Saint- Exupéry e da Oceano Mare di Baricco. Così «si invogliano i cittadini cinesi a frequentare i centri bibliotecari» notano alla Sezione Intercultura delle Biblioteche di Roma. «I cittadini immigrati sono felici che i piccoli valorizzino la lingua e la cultura madre». I materiali raccolti sono stati forniti dalla Libreria Orientalia di via Principe Umberto, e costituiscono un’occasione per gli appassionati di lingua e cultura cinese. Per prenderli in prestito basta una semplice iscrizione alla biblioteca del Pigneto. E proprio il Municipio VI è quello che ospita il più alto numero di cittadini immigrati d’ origine cinese: 1.666 quelli iscritti all’anagrafe (su un totale a Roma di 9.051). Ma l’iniziativa e il fondo del Pigneto sono solo il primo passo. Entro l’autunno Biblioteche di Roma inaugurerà altre nuove sezioni di libri in arabo, rumeno, polacco, albanese.
(Dal Corriere della Sera, 31/5/2007).
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