Fino a sabato 19 settembre Belém, stato del Pará, sarà la capitale della cultura italiana. La facoltá di lettere straniere moderne della Universidade federal do Pará (nella foto) è infatti promotrice del XIII congresso della Associação brasileira de profesores de italiano (Abpi), del VII Incontro internacional de estudios italianos e della II Jornada de italianística da America latina, partiti ieri in collaborazione con la “Casa de estudos italianos” della stessa Ufpa, di cui è direttrice Heloisa Bellini.
Le giornate di studio, incontri, dibattiti ed eventi culturali ruoteranno intorno al tema “A presença italiana no Brasil: do erudito ao popular, da Amazônia ao Chuí” e nasce dalla volontà e dal desiderio di integrare i legami, le relazioni, i campi di ricerca tra università, scuole e associazioni brasiliane che si occupano di italianistica, a cui lavora fin dalla sua fondazione la “Casa de estudos italianos”.
Gli incontri periodici volti allo scopo di approfondire e dar spazio alle attività scientifico-culturali svoltesi in Brasile nel campo dell’italianistica non rappresentano una novità: a partire dal 1982 si sono tenute riunioni di questo tipo in varie città del Brasile (San Paolo, Belo Horizonte, Rio de Janeiro, Curitiba, Fortaleza tra le altre) in collaborazione con i principali organi di rappresentanza italiani nel paese verdeoro, principalmente consolati e istituti di cultura.
La sei giorni di Belém, a cui hanno confermato la loro presenza il deputato del Pd Fabio Porta e l’ambasciatore italiano in Brasile Gherardo La Francesca, oltre a numerosi professori italiani e brasiliani, servirà per affrontare uno dei temi principali delle giornate, cioè la possibilità di creare una cattedra di italianistica presso l’Ufpa e quella di introdurre l’italiano come lingua straniera nei corsi delle facoltà di lingue straniere.
Al di là dell’interesse particolare, le relazioni degli oratori invitati a Belém (tra cui spicca quello di apertura della presidente dell’Accademia della Crusca di Firenze, Nicoletta Maraschio) verteranno sulla promozione di un dibattito ampio e partecipato sulla presenza italiana in Brasile e sul suo contributo all’affermazione dell’identità brasiliana. Saranno poi resi noti i risultati di ricerche svolte sulle metodologie di insegnamento della letteratura italiana.
Infine, ci sarà l’occasione per i docenti brasiliani e italiani di svolgere un prezioso lavoro di interscambio delle informazioni. Segnaliamo alcuni seminari tra i tanti in programma, ad esempio quello del professor Vittorio Cappelli (Università della Calabria) sul tema dell’emigrazione italiana nel nord del Brasile e la tavola rotonda sulla presenza italiana nel Pará, entrambi in programma domani, mercoledì 16.
Si rifletterà inoltre sull’insegnamento dell’italiano all’estero e sulle funzioni comunicative della lingua italiana (e portoghese) nel mondo in diverse sessioni tematiche articolate su più giorni, ma non mancheranno momenti più leggeri quali lo studio e l’analisi della musica come ponte tra Italia e Brasile.
(David Lifodi)
http://blog.musibrasil.net/2009/09/15/belem-fulcro-culturale-ditalia/