Dear Mrs Lagarde,can you speak French, please?
«I want to know if we are at your discretion in french or in english as the newspaper “Le Canard Enchainé” has written». In sostanza: ci parlerete in francese o in inglese? In pieno dibattito parlamentare sul budget, il deputato comunista Jean-Pierre Brard si è rivolto così al ministro dell'Economia Christine Lagarde, riferendosi a un articolo in cui il famoso settimanale satirico raccontava come la Lagarde, a lungo avvocato di grido presso lo studio americano Backer&McKenzie, distribuisce ai suoi collaboratori a Bercy appunti in inglese. Un sacrilegio, nel Paese in cui le multinazionali rischiano di essere portate in tribunale dai sindacati (c'è un'apposita legge al riguardo) se non traducono in francese ogni istruzione fornita al personale. Attimo di gelo all'Assemblée nationale. Poi il presidente di turno, il gollista Marc Laffineur, è brillantemente uscito dall'impasse: la richiesta di Brard non può essere presa in considerazione perché… non è stata formulata in francese.
(da Il Sole 24 ore, 17 ottobre 2007)