Ankara, un voto verso l’Europa

Un primo «sì» all'apertura di negoziati con la Turchia potrebbe arrivare a ottobre. A dicembre l'esame finale

Ankara, un voto verso l'Europa


Il Parlamento approva il nuovo codice penale: l'adulterio non è considerato reato.Il ministro delle Finanze francese Nicolas Sarkozy:«Necessari non meno di L'adulterio non sarà punito con tre anni di prigione. Non c'è traccia di questa proposta, che aveva fatto infuriare l'Unione europea, nel nuovo codice penale della Turchia. Quello che è uscito ieri dai banchi del Parlamento di Ankara, riunito in sessione straordinaria, è la riforma di un ordinamento vecchio di quasi ottant'anni che mette la Turchia al passo con gli standard di legge europei. Più tutela perle minoranze, rispetto dei diritti umani, limiti all'ingerenza militare nel governo. Qualche ombra, soprattutto sui diritti delle donne, resta. Ma il nuovo codice è l'atto finale di quattro anni di riforme, promosse dal governo Erdogan per raggiungere quello che era l'obiettivo dichiarato: l'inizio dei negoziati per l'adesione della Turchia all'Unione europea.Dunque Ankara ha presentato ieri, per parafrasare le parole usate da Erdogan qualche giorno fa a Bruxelles. d'ultimo compito». Tra poco più di una settimana, il 6 ottobre, lo studente turco riceverà da Prodi la pagella finale, che a questo punto quasi tutti, gli osservatori a Bruxelles e i mercati ad Ankara, si attendono positiva. Saranno poi i capi di Stato e di governo Ue a decidere, il 17 dicembre, se la Turchia può entrare nell'Unione. Ma come ha detto ieri Cemil Cicek, portavoce del governo e ministro della Giustizia: Credo che una data sarà assegnata alla Turchia. La velocità della nostra adesione dipenderà poi dal nostri sforzi».Non è stato e non sarà un percorso semplice. Da una parte perché permane all'interno dell'Ue – nonostante la probabile raccomandazione positiva della Commissione – una forte resistenza contro l'inglobamento di Ankara: contrario il capogruppo popolare, il tedesco Hans-Gert Pòttering, l'Austria del cancelliere Schùssel (che auspica un'adesione parziale), scettico il premier francese Raffarin, mentre secondo il suo ministro delle Finanze, Nicolas Sarkozy, la Turchia sarà ammessa «non prima di 15 anni'. E comunque «in seguito a un referendum in Francia'. Dall'altra 15 anni e un referendum» parte, anche i turchi si sono complicati la vita. La proposta di reintrodurre il reato di adulterio, cancellato dalla Corte Costituzionale nel '96, proprio da parte del partito islamico moderato Akp del premier Erdogan, è un chiaro autogol, che 'darà all'Europa molte fiches nei negoziati', come scrive il quotidiano di Ankara Sabah. Ma è anche un segno che Erdogan si deve guardare sul fronte interno. E per far digerire tutte le spinte modernizzatrici deve fare qualche concessione allo zoccolo islamico e tradizionalista dell'Anatolia profonda: in fondo, è anche grazie a loro che è andato al governo.Mara Gergolet.Il presidente della Commissione-europea Prodi presento il primo rapporto sull:edesione della Turchia all'Ue I capi di Stato e di Governo europei decidono se dare inizio ai negoziati che porteranno all'adesione.AL VOTO I deputati turchi approvano II nuovo codice penale (Ansa)

CORRIERE DELLA SERA p,10
27.09.2004


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